Tra i vari studi progettuali commissionatici molto interessante vi è quello per l’applicazione delle tessere dei mosaici.

La sfida non era semplice poiché le richieste qualitative erano molteplici. Innanzitutto il nastro doveva essere trasparente per permettere il posizionamento della composizione. Doveva essere rigido abbastanza da poter essere facilmente maneggiato in cantiere ma anche adattabile ad eventuali curvature. La resistenza all’acqua, umidità e alcalinità erano altri fattori fondamentali, dato il tipo di applicazione con malte e cementi.
Infine era richiesta la resistenza a forti escursioni termiche, tipicamente da -20 a + 40. Il tutto con le tesserine del mosaico applicate.
C’è inoltre da considerare che dette tessere sono di materiali diversi (vetro, ceramica, pietra, ecc), di dimensioni e peso variabili, con superfici dal liscio al goffrato!

La nostra scelta si è subito orientata sugli adesivi reticolabili UV, in quanto già collaudati sia su cemento sia come resistenza all’acqua. Da qui si è individuato un adesivo molto morbido (che si adattasse alle asperità delle superfici) ma al tempo stesso tenace, che non permettesse il distacco involontario delle tessere durante la manipolazione ma una giusta rimozione a lavoro concluso.
Con l’adesivo giusto e un calibrato dosaggio dell’irraggiamento UV abbiamo ottenuto il prodotto voluto, confacente a tutte le specifiche.

Un altro know how nel bagaglio Secad.